Nel “Mercante di Venezia”, opera composta tra il 1596 e il 1598 e qui presentato in nuova traduzione, il mondo sembra nettamente distinto tra buoni e malvagi, cristiani ed ebrei, innocenti e colpevoli: ma così non è. Di fatto noi lasciamo il teatro con il senso che tutti i personaggi partecipino a un medesimo destino, che il peccato non sia solo dell’ebreo, ma anche del cristiano, che la finale solitudine e il dolore di Shylock siano anche quelli del suo antagonista Antonio; che il regno della bellezza e della favola rappresentato da Belmonte sia, come il Giardino dell’Eden, fatalmente incrinato dalla dura realtà di una Venezia che è metafora dello stato moderno. L’immagine finale che il “Mercante di Venezia” ci comunica è quella dell’umana fragilità e precarietà – non per Antonio soltanto, o per Shylock, si dovrà invocare la “misericordia”, esaltata da Porzia in un grande discorso, ma per chi, come loro, e noi, è chiuso nell’argilla della condizione umana.
Cod: 9788807900433

Versilia 100 anni di cinema
I libri di Jakub
Religione in 30 secondi
Giotto e il suo tempo
Pan e curtell. Tradizioni personaggi e memorie della valle Intelvi
La luna e i falò. Ediz. integrale. Con Segnalibro
The motocycle in the great war
Le scarpe al sole. Cronache di gaie e tristi avventure di alpini, di muli e di vino
La Divina Commedia
Io e gli altri - Gabriele è troppo alto
Roy Lichtenstein. Meditations on art. Ediz. illustrata
Le ville della provincia di Rovigo
La vita segreta delle volpi
Manifestazioni spiritiche
Principi di economia politica
L'araldica dell'esercito
Venezia. Acqua alta. Ediz. italiana e inglese
La casa dei cento orologi
Carlo Vanvitelli. Architettura e città nella seconda metà del Settecento
Fronte italiano: c'ero anch'io. La popolazione in guerra
I distintivi delle truppe alpine 1915-1945. Ediz. illustrata
Arte della civiltà islamica 


Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.