Migrazioni”, epos possente dove si mescolano i destini di alcuni singoli e quelli di un intero popolo – i serbi che nel Settecento abitano la terra della Vojvodina, al confine tra l’Impero austroungarico e quello ottomano -, è dominato da un senso di smarrimento e di sradicamento, dalla nostalgia di ogni patria perduta e dal sogno di ogni terra promessa, nonché dalla percezione di un fluire perenne, cieco e rabbioso, di correnti sotterranee che bagnano le radici della Storia.
Cod: 9788845926297

Sully
Cucina botanica. Vegetale, buona e consapevole
Nell'atelier. Catalogo della mostra (Parigi, 15 febbraio-15 maggio 2005)
Dal bambino minaccioso al bambino minacciato. Gli abusi e la violenza in famiglia: prevenzione, rilevamento e trattamento
Spaccato in due
Da sbirro a investigatore. Polizia e investigazione dall'Italia liberale alla grande guerra
Il Piccolo Principe. Calendarietto 2026
Annabella Ciglialunghe 


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