Il respiro di tua figlia che ti dorme addosso sbavandoti la felpa. Le notti passate a lavorare e quelle a vegliare le bambine. Le domande difficili che ti costringono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, il solletico, i “lecconi”, i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con felicità ed esattezza. Perché a volte, proprio guardando ciò che sembra scontato, troviamo inaspettatamente il senso di ogni cosa. Padre di tre figlie piccole, Matteo sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo. Dialoghi strampalati, buffe scene domestiche, riflessioni sottovoce che dopo la lettura continuano a risuonare in testa. Nell'”abitudine di restare” si scopre una libertà inattesa, nei gesti della vita di ogni giorno si scopre quanto poetica possa essere la paternità.
Cod: 9788806237868

Cultura figurativa ferrarese tra XV e XVI secolo
La Divina Commedia
Io e gli altri - Dimitri non vuole alzarsi dal letto
Pan e curtell. Tradizioni personaggi e memorie della valle Intelvi
Gli Arabi in Italia
L'ombra dello scorpione (The stand)
Le ville della provincia di Rovigo
Io e gli altri - gli occhiali di Ugo sono rossi come un papavero
Lungo petalo di mare
Esercizi di buonumore. Un esercizio al giorno per essere sempre di buonumore
La vita segreta delle volpi 


Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.