Connell e Marianne frequentano la stessa scuola di Carricklea, un piccolo centro dell’Irlanda rurale appena fuori Sligo. A parte questo, non hanno niente in comune. Lei appartiene a una famiglia agiata e guasta che non le fa mancare nulla tranne i fondamenti dell’amore e del rispetto. Lui è il figlio di una donna pratica e premurosa che per mantenerlo fa la domestica in casa d’altri (quella della madre di Marianne). Nell’inventario di vantaggi e svantaggi, l’inferiorità economica di Connell è bilanciata sul piano sociale. Lui è il bel centravanti della squadra di calcio della scuola e fra i compagni è molto amato, mentre Marianne, che nella pausa pranzo legge da sola Proust davanti agli armadietti, è quella strana ed evitata da tutti. Se la loro fosse una battaglia, o anche solo una sequenza di scaramucce amorose, si potrebbe dire che le frecce al loro arco si equivalgono. Ma Connell e Marianne sono «come due pianticelle che condividono lo stesso pezzo di terra, crescendo l’una vicino all’altra, contorcendosi per farsi spazio, assumendo posizioni improbabili»: nella loro crescita, si appoggiano e si scavalcano, si fanno molto male ma anche molto bene, e la sofferenza che si procurano non è che boicottaggio di sé. Certo, la ferocia informa tutti i rapporti di potere che vigono fra i personaggi, nella piccola scuola di provincia come nel prestigioso Trinity College cui entrambi i ragazzi accedono, nelle dinamiche di genere come negli equilibri famigliari. Perfino in quelle dicotomie sommarie che tanto Connell quanto Marianne subiscono, e in cui essi stessi indulgono: quelle fra persone gentili e persone crudeli, fra brave persone e persone cattive, corrotte, sbagliate, fra persone strane e persone normali. In un modo o nell’altro entrambi aspirano alla normalità, Connell per un’innata benché riprovevole pulsione di conformità, Marianne forse per sfuggire a quella cruda e pervasiva sensibilità che tanto dolore le causa e che facilmente vira all’autodistruttività. C’è Jane Austen in queste pagine, la forza del suo dialogo, la violenza sotterranea delle sue relazioni, e l’omonimia di Marianne con l’eroina del suo romanzo più celebre ne è un indizio. Per anni Marianne e Connell si ruotano intorno «come pattinatori di figura», rischiando la vita e salvandosela, chiedendosi, promettendosi, negandosi, dimostrandosi che quella che li lega è una storia d’amore.
Cod: 9788806245740

Autobiografia di Petra Delicado
Uomini del Cervino. 100 anni di storia alpinistica dall'esplorazione alla conquista
Racconti dell'India
Vita e costumi del mondo antico. Ediz. illustrata
L'immagine e la scena. Bozzetti e figurini dall'archivio del teatro la Fenice
Il teatrino dei piccoli
Cibo terapia. 58 cibi curativi indispensabili alla nostra salute quotidiana
Giorgio Kienerk tra simbolisno e liberty
Taiji
Gli ultimi orsi polari
The motorcycle in the Great War Vol. 2
Il lato invisibile del paradiso. Pellegrinaggi ai confini del Tibet. Ediz. illustrata
Mummery
La piramide rossa. The Kane Chronicles Vol. 1
Polvere o pistilli? Alla scoperta della spezia dei re, lo zafferano
Images from the Bible. The Old Testament. Ediz. illustrata. Con CD-ROM
La vita di Gesù
Io e gli altri - Gabriele è troppo alto
La guerra tradita. 1940-1945. Diario dal fronte di un ufficiale di artiglieria
Pan e curtell. Tradizioni personaggi e memorie della valle Intelvi
La fattoria degli animali. Ediz. italiana e inglese integrali. Con Segnalibro
Pittura veneziana dal Quattrocento al Settecento. Studi in onore di Egidio Martini. Ediz. illustrata
1001 things to spot at Christmas
Chiacchiere tra Cesco e Cesco
I 3 porcellini
Il brigante e Margherita
Il cagnolino di Milly
La Divina Commedia
Galileo filosofo geometra
Futurballa fondazione Ferrero
Io e gli altri - Pietro fa tutto alla rovescia
Grecia. Ediz. illustrata
Cappuccetto Rosso
Giotto e il suo tempo
L'ombra dello scorpione (The stand) 


Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.