Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Saverio Rampin (1930-1992) si fa presto notare nell’ambiente artistico del territorio, e partecipa dal 1948 alle collettive dell’allora attivissima Fondazione Bevilacqua La Masa e nel 1950, a soli vent’anni, espone alla Biennale di Venezia. È oggi considerato uno dei maggiori esponenti dello spazialismo veneziano, nonostante Rampin non abbia mai voluto firmarne il manifesto. Dal linguaggio spazialista degli anni cinquanta e sessanta, con i Momenti inquieti e i Momenti di natura, Saverio Rampin arriva ad approfondire la sua ricognizione sul colore e sulle geometrie negli anni settanta, un tragitto che abbandonerà in seguito per una personale ricerca, decisamente intimista. Negli anni Ottanta il percorso prosegue con i dipinti avvolti in una luce diafana e con una tavolozza estremamente chiara e luminosa che si accende di singolari intensità cromatiche. Nell’ultimo periodo, l’artista sviluppa invece un inventario a ritroso dove s’inoltra nella districata matassa di una composizione multipla; è l’ultimo regesto, nel quale il nero di un presagio consapevole è messo in relazione con persistenti barre di colore che lo sdrammatizzano.
Cod: 9788857249124

1001 things to spot at Christmas
Il richiamo della montagna
1984. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Chi si confonde?
Roy Lichtenstein. Meditations on art. Ediz. illustrata
L'arte di camminare per essere felici
I libri della giungla - storie per tutti
Il cagnolino di Milly
Limitless. Senza morale Vol. 1
Fatto in casa da Benedetta. Torte, primi sfiziosi, stuzzichini... le ricette più golose del web Vol. 1
La leggenda di Gagliaudo
La sola colpa di essere nati
The motorcycle in the Great War Vol. 2
Spaccato in due
Boy market
Sci alpinismo sull'Appennino Tosco-Emiliano
Camilla ha fatto una stupidaggine
La piccola fantasma
Aleksandr Rodcenko 


Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.