Nell’ultimo suo libro, di profondità inquietante e inquietante interrogare, Primo Levi avvertiva che la memoria dell’offesa – memoria fragile e necessaria: del fascismo e del nazismo, ma delle offese di ogni totalitarismo – ha due nemici sottili: l’imprecisione e la vergogna del ricordare, e quella zona grigia in cui il tempo trascorso comincia a diradare le testimonianze dirette, senza attenuare le passioni vive e i meccanismi vari del rigetto. Questo volume è un atto della memoria che sopravvive contro i nemici che indicava Levi. È la storia di un cattolico democratico e antifascista attivo, Giuliano Benassi, dagli anni del liceo alla fucilazione in un campo di concentramento della Sassonia. Una testimonianza: ma con una forza di precisione – vincendo la nostalgia, ripercorrendo i luoghi dimenticati della gioia e quelli sepolti dell’orrore, rileggendo lettere, risentendo voci – che fa della testimonianza un’inchiesta, e di una cronaca il ritratto morale di una di quelle amicizie cui la morte toglie soltanto il logorarsi della vecchiaia. In appendice a questa nuova edizione, le “Cantatine partigiane” pubblicate per la prima volta nel 1965.
Cod: 9788838906541

Sci alpinismo sull'Appennino Tosco-Emiliano
1984. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Pistole e revolver di ordinanza svizzere
Auto d'epoca
Pudding
Io e gli altri - Pietro fa tutto alla rovescia
Io e gli altri - gli occhiali di Ugo sono rossi come un papavero
La sola colpa di essere nati
Il richiamo della montagna
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I tesori della Russia. Maestri dell'arte russa 1800-1900
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Chi si confonde?
L'ombra dello scorpione (The stand) 


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