Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del “sentire”. Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un’onda che alterna la lucidità all’incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo “sperdimento”, ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l’abitudine, l’indifferenza e la paura del mondo che c’è “fuori”.
Cod: 9788817065351

Sci alpinismo sull'Appennino Tosco-Emiliano
1984. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Pistole e revolver di ordinanza svizzere
Auto d'epoca
Pudding
Io e gli altri - Pietro fa tutto alla rovescia
Io e gli altri - gli occhiali di Ugo sono rossi come un papavero
La sola colpa di essere nati
Il richiamo della montagna
Io e gli altri - Gabriele è troppo alto
I tesori della Russia. Maestri dell'arte russa 1800-1900
L'infedele. Una storia di ribelli e padroni
Mummery
L'inferno bianco. Con gli alpini alla ricerca dei naufraghi della tenda rossa
Chi si confonde?
L'ombra dello scorpione (The stand)
Autobiografia di Petra Delicado
Il brigante e Margherita
La notte del lupo
Atlante illustrato di filosofia pratica da tenere sempre sul comodino per ricalcolare il percorso
Il labirinto
Il Grande dizionario Hazon di inglese 2.2. Con aggiornamento online
Helgoland
I bottoni del signor Montefiore e altre storie ebraiche 


Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.